Museo del mare, l'assessore Mazzei: «Non vogliamo smantellarlo, ma quei locali vanno valorizzati e restituiti alla comunità di Pizzo»
I locali che ospitano il Museo del mare |
«Sulla vicenda della probabile chiusura si sta facendo molta confusione e sono necessarie, quindi, alcune precisazioni per evitare equivoci e interpretazioni sbagliate dei fatti. L'Amministrazione comunale non ha cacciato nessuno, ma sta soltanto cercando di tornare nella piena disponibilità dei locali che attualmente ospitano il Museo del mare, immobile denominato La Tonnara, situato alla Marina di Pizzo e di proprietà del Comune. Da anni, infatti, l'esposizione non è visitabile dal pubblico, salvo contattare personalmente il Sig. Pino Procopio, proprietario dei reperti custoditi, che può a suo insindacabile parere decidere se accogliere o meno eventuali visitatori, essendo egli l'unico in possesso delle chiavi, nonostante sia scaduta da circa 2 anni la convenzione risalente al 2008 che gli affidava la gestione e l'utilizzo dei locali. L'intento di questa Amministrazione, dunque, non è quello di smantellare il museo, ma - al contrario - di renderlo davvero fruibile, valorizzando al meglio un immobile di grande pregio, patrimonio dell'intera collettività napitina, che non può essere considerato arbitrariamente e inopinatamente nell'esclusiva disponibilità di un privato cittadino, per di più in base a un vecchio atto ormai decaduto, che non legittima questi comportamenti. Nelle intenzioni del Comune, i locali che ospitano il Museo del mare dovrebbero essere messi a disposizione anche di altre realtà culturali, a cominciare dalle numerose associazioni napitine che qui potrebbero organizzare manifestazioni ed eventi. Inoltre, come assessorato alla Cultura, abbiamo già imbastito alcuni accordi con il ministero per allestimenti museali permanenti. Infine, c'è da sottolineare che la strategica posizione dell'immobile consentirebbe anche di organizzare al suo interno un punto di accoglienza turistica che con il tempo potrebbe riunire i numerosi servizi informativi che intendiamo realizzare. In quest'ottica, il Museo del mare potrebbe avere un ruolo attrattivo e promozionale di grande rilievo. Ma tutto ciò sarà possibile soltanto se i locali verranno messi nella piena disponibilità del Comune, senza comportamenti ostruzionistici».
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