Cultura, la 59° edizione del Premio di pittura Città di Pizzo arricchita da una mostra sulla luce di grande interesse artistico
Se il metro di misura dovesse essere quello del mercato dell'arte, si potrebbe affermare che Pizzo si appresta a vivere un evento da centinaia di migliaia di euro. Tutte super quotate, infatti, sono le opere di quattro grandi artisti di fama internazionale - Giuseppe Menozzi, Roberto Tigelli, Armando Xhomo e Domenico Monteforte - che esporranno i propri dipinti nell'ambito della mostra collettiva "Neoluce e Rievoluzione", allestita nello "Studiolo", la home gallery della visual designer Francesca Procopio, inaugurata recentemente nel cuore del centro storico.
La mostra rappresenta il fiore all'occhiello della 59° edizione del Premio di Pittura Città di Pizzo - Diana Musolino, patrocinato dall'Amministrazione comunale e presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato il sindaco Gianluca Callipo. All'incontro con i giornalisti erano presenti anche Giammarco Puntelli, curatore della mostra-evento, e Saverio Musolino, in rappresentanza dell'associazione che dal 2010 porta avanti il progetto di Diana Musolino, mecenate napitina e appassionata d'arte, che nella seconda metà degli Anni '50 istituì il premio di pittura Città di Pizzo. Da allora, innumerevoli artisti, alcuni dei quali poi divenuti estremamente noti e quotati, sono stati insigniti con questo ambito riconoscimento.
Quest'anno saranno due gli appuntamenti in programma a focalizzare l'attenzione: le mostre personali degli artisti Maria Conserva e Giuseppe Colucci, che esporranno nei locali della Tonnara (inaugurazione sabato 27 luglio, ore 19); e, come già accennato, la rassegna collettiva di Menozzi, Tigelli, Xhomo e Monteforte, che esporranno allo Studiolo (inaugurazione sempre nella giornata di sabato, ma alle 21). È su questa seconda mostra che si è concentrata in particolare l'attenzione degli organizzatori, sia perché sottratta al meccanismo della "gara" (si tratta di autori già affermati sulla scena internazionale), sia per le finalità dell'esposizione, che esprime una complessa e articolata indagine artistica sulla luce, da quella interiore e personale a quella cosmica e universale.
A illustrare i profili dei singoli artisti è stato il curatore Puntelli, noto critico d'arte e direttore artistico di Spoleto International Art Fair. La sua è stata un'esposizione avvincente e dettagliata, che ha scandagliato la produzione di ogni autore, le tecniche utilizzate e le motivazioni artistiche delle loro opere. Al termine era chiara la percezione che a Pizzo sta andando in scena un grande evento culturale, che proietta la città nel circuito delle mostre di rilievo internazionale.
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Callipo, che ha sottolineato lo storico radicamento del premio di pittura, riconoscendo il grande lavoro svolto dagli organizzatori, «che contribuiscono con il proprio impegno a promuovere la crescita culturale e sociale della città».
In particolare, Callipo ha sottolineato l'utilizzo, per accogliere la manifestazione, dei locali della Tonnara, tornati recentemente nella piena disponibilità del Comune. «C'è una bella differenza rispetto a quando, negli anni passati, bisognava allestire l'esposizione negli edifici scolastici - ha ricordato Callipo -. Oggi, invece, grazie all'utilizzo della Tonnara e alla disponibilità della nuova home gallery, il centro storico torna ad essere il fulcro della promozione culturale, nell'ambito di un programma complessivo di rilancio che comprende anche il lavori di riqualificazione urbanistica in corso da alcuni mesi».
La mostra rappresenta il fiore all'occhiello della 59° edizione del Premio di Pittura Città di Pizzo - Diana Musolino, patrocinato dall'Amministrazione comunale e presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato il sindaco Gianluca Callipo. All'incontro con i giornalisti erano presenti anche Giammarco Puntelli, curatore della mostra-evento, e Saverio Musolino, in rappresentanza dell'associazione che dal 2010 porta avanti il progetto di Diana Musolino, mecenate napitina e appassionata d'arte, che nella seconda metà degli Anni '50 istituì il premio di pittura Città di Pizzo. Da allora, innumerevoli artisti, alcuni dei quali poi divenuti estremamente noti e quotati, sono stati insigniti con questo ambito riconoscimento.
Quest'anno saranno due gli appuntamenti in programma a focalizzare l'attenzione: le mostre personali degli artisti Maria Conserva e Giuseppe Colucci, che esporranno nei locali della Tonnara (inaugurazione sabato 27 luglio, ore 19); e, come già accennato, la rassegna collettiva di Menozzi, Tigelli, Xhomo e Monteforte, che esporranno allo Studiolo (inaugurazione sempre nella giornata di sabato, ma alle 21). È su questa seconda mostra che si è concentrata in particolare l'attenzione degli organizzatori, sia perché sottratta al meccanismo della "gara" (si tratta di autori già affermati sulla scena internazionale), sia per le finalità dell'esposizione, che esprime una complessa e articolata indagine artistica sulla luce, da quella interiore e personale a quella cosmica e universale.
A illustrare i profili dei singoli artisti è stato il curatore Puntelli, noto critico d'arte e direttore artistico di Spoleto International Art Fair. La sua è stata un'esposizione avvincente e dettagliata, che ha scandagliato la produzione di ogni autore, le tecniche utilizzate e le motivazioni artistiche delle loro opere. Al termine era chiara la percezione che a Pizzo sta andando in scena un grande evento culturale, che proietta la città nel circuito delle mostre di rilievo internazionale.
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Callipo, che ha sottolineato lo storico radicamento del premio di pittura, riconoscendo il grande lavoro svolto dagli organizzatori, «che contribuiscono con il proprio impegno a promuovere la crescita culturale e sociale della città».
In particolare, Callipo ha sottolineato l'utilizzo, per accogliere la manifestazione, dei locali della Tonnara, tornati recentemente nella piena disponibilità del Comune. «C'è una bella differenza rispetto a quando, negli anni passati, bisognava allestire l'esposizione negli edifici scolastici - ha ricordato Callipo -. Oggi, invece, grazie all'utilizzo della Tonnara e alla disponibilità della nuova home gallery, il centro storico torna ad essere il fulcro della promozione culturale, nell'ambito di un programma complessivo di rilancio che comprende anche il lavori di riqualificazione urbanistica in corso da alcuni mesi».
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