Mensa scolastica, il servizio riprende lunedì 4 con la nuova ditta Mazzei replica a Gammo: «La sua incompetenza è imbarazzante»
L'incontro con i genitori |
La riunione - convocata nei giorni scorsi da Mazzei per illustrare la situazione, alla luce dell'aggiudicazione della gara alla So.Ge.Me Italia, società di Catanzaro specializzata nell'attività di catering - è stata caratterizzata da un franco confronto tra genitori e amministratori, che hanno rassicurato sulla qualità e sulla puntualità del servizio, aspetti che saranno monitorati costantemente dal Comune.
«Esistono precisi protocolli di legge che garantiscono la sicurezza della refezione nelle scuole - ha spiegato Callipo -. Ma oltre al normale coinvolgimento dei Nas e dell'Asp, che svolgono con scrupolosità il proprio compito, come Amministrazione saremo impegnati direttamente a vigilare affinché il servizio sia all'altezza delle aspettative e rispetti alla lettera il capitolato d'appalto».
A questo proposito, è stato deciso di istituire una commissione paritetica di controllo, formata da rappresentanti dei genitori e dell'Amministrazione, che periodicamente valuterà la qualità del cibo servito ai bambini.
«Lasciamo che il servizio di mensa riprenda e poi valuteremo insieme», ha ribadito Callipo, assicurando la massima apertura alle istanze dei genitori.
Il primo cittadino ha poi rimarcato gli scopi del Comune in termini di puntualità ed efficienza della refezione scolastica. «Quest'anno siamo riusciti a iniziare in anticipo rispetto allo scorso anno - ha detto -, ma l'obiettivo è quello di far coincidere l'inizio dell'erogazione del servizio con il primo giorno di scuola, cosa che speriamo di realizzare già dal prossimo anno».
A margine dell'incontro con i genitori, l'assessore Mazzei ha poi replicato alle critiche mosse recentemente dal consigliere di minoranza Francesco Gammo, stigmatizzando quella che ha definito come «l'ennesima prova della sua incapacità di interpretare il proprio ruolo d'opposizione in maniera credibile».
«Gammo continua a screditarsi da solo affermando cose totalmente insensate - ha detto Mazzei -. Vuole ergersi a difensore delle regole e dei cittadini, ma ogni volta è quasi imbarazzante constatare quanto poco sappia di quello che dice. Sulla mensa ci ha accusato di aver fatto un bando di gara senza prevedere una clausola che limitasse la partecipazione alle imprese di Pizzo. Ma forse non sa che Pizzo è in Calabria e che esiste una giurisprudenza consolidata del Consiglio di Stato che vieta alle amministrazioni pubbliche di ricorrere a discriminanti di questo tipo che sono in contrasto con i principi della libera concorrenza negli appalti pubblici. No, più semplice per Gammo credere, e voler far credere, che bandendo una gara pubblica con tutti i crismi della regolarità e della trasparenza abbiamo messo in atto chissà quale oscuro clientelismo a favore di quella che poi è risultata la ditta vincente, un'impresa di Catanzaro specializzata nel settore del catering e che proprio in virtù della sua consolidata posizione sul mercato è riuscita ad essere più competitiva di altre. Ci ha accusato anche di aver deciso un ticket di 2 euro a pasto per tutti, omettendo di dire che durante la fase commissariale che ci ha preceduti, il prezzo del pasto quotidiano era quasi il doppio e a totale carico delle famiglie. Ma per Gammo non basta, perché a sentire lui avremmo dovuto far pagare di più ad alcuni genitori e meno ad altri. Ottimo suggerimento, da illuminato amministratore, lo terremo a mente qualora Flavio Briatore decida di trasferire la sua residenza a Pizzo e di mandare il figlio alla mensa scolastica».
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