Riqualificazione urbanistica, l'istituzione della nuova parrocchia dà ulteriore impulso alla creazione del centro di aggregazione sociale
La decisione della Diocesi di istituire una nuova parrocchia a Pizzo, oltre a rispondere a esigenze meramente religiose, dà ulteriore impulso all'accordo con il Comune per la realizzazione di un grande centro di aggregazione sociale.
È quanto sottolinea il sindaco Gianluca Callipo, che ribadisce, anche a nome dell'intera comunità napitina, il plauso per quanto disposto dal vescovo Luigi Renzo.
Recentemente, infatti, nell'ambito della sua visita pastorale nella città di Murat, il presule ha comunicato l'istituzione della parrocchia della Resurrezione di Gesù, che avrà come punto di riferimento la nuova chiesa del complesso parrocchiale che verrà realizzato sul terreno adiacente alla Villa comunale.
Il progetto è frutto del protocollo d'intesa siglato nell'estate scorsa dal Comune, proprietario del lotto, e la Diocesi. Da molti anni si parlava del trasferimento da parte dell'Amministrazione di un'area sulla quale potesse essere realizzata dalle autorità ecclesiastiche una chiesa al servizio dei nuovi quartieri che si sviluppano lungo Via Nazionale. Un obiettivo che però soltanto l'attuale Amministrazione, guidata da Callipo, è riuscito a conseguire, con la firma dell'intesa, in passato mai formalizzata in un documento ufficiale che impegnasse entrambe le parti.
Ora, in base all'accordo, il Comune ha ceduto il terreno sul quale la Diocesi - che si appresta a ottenere il necessario finanziamento dalla Conferenza episcopale italiana - realizzerà la nuova chiesa, ma anche un auditorium con oltre 500 posti, impianti sportivi per l'oratorio, parcheggi e aree verdi attrezzate.
In questo modo il Comune punta alla riqualificazione urbanistica di Via Nazionale, sottraendo al degrado l'area dove sorgerà il centro parrocchiale e consentendo la realizzazione di infrastrutture al servizio della città.
Il protocollo d'intesa, infatti, prevede esplicitamente l'utilizzo gratuito da parte del Comune dell'auditorium e la realizzazione di infrastrutture di servizio a vantaggio del quartiere, cioè le cosiddette aree standard.
Con quella nuova, la città di Pizzo può contare oggi su ben 4 parrocchie (oltre a quella recentemente istituita, ci sono le parrocchie legate alle rispettive chiese di Maria Santissima Immacolata e San Ferdinando Re, San Francesco e San Giorgio). Si rafforza così la presenza dei presidi religiosi su un territorio molto vasto, secondo per estensione soltanto a quello della città capoluogo di provincia.
«Siamo molto felici della proficua collaborazione che si è istaurata con la Diocesi e con il vescovo Renzo - ha concluso il sindaco Callipo -. Una sinergia che oltre a venire incontro ai bisogni meramente spirituali della comunità napitina, consentirà di realizzare importanti infrastrutture al servizio della città, in una zona urbana, quella di Via Nazionale, ad alta densità di popolazione. Un'area che vogliamo riqualificare con decisione, per restituirle quella vivibilità negata da decenni di confuso sviluppo immobiliare».
È quanto sottolinea il sindaco Gianluca Callipo, che ribadisce, anche a nome dell'intera comunità napitina, il plauso per quanto disposto dal vescovo Luigi Renzo.
Recentemente, infatti, nell'ambito della sua visita pastorale nella città di Murat, il presule ha comunicato l'istituzione della parrocchia della Resurrezione di Gesù, che avrà come punto di riferimento la nuova chiesa del complesso parrocchiale che verrà realizzato sul terreno adiacente alla Villa comunale.
Il progetto è frutto del protocollo d'intesa siglato nell'estate scorsa dal Comune, proprietario del lotto, e la Diocesi. Da molti anni si parlava del trasferimento da parte dell'Amministrazione di un'area sulla quale potesse essere realizzata dalle autorità ecclesiastiche una chiesa al servizio dei nuovi quartieri che si sviluppano lungo Via Nazionale. Un obiettivo che però soltanto l'attuale Amministrazione, guidata da Callipo, è riuscito a conseguire, con la firma dell'intesa, in passato mai formalizzata in un documento ufficiale che impegnasse entrambe le parti.
Ora, in base all'accordo, il Comune ha ceduto il terreno sul quale la Diocesi - che si appresta a ottenere il necessario finanziamento dalla Conferenza episcopale italiana - realizzerà la nuova chiesa, ma anche un auditorium con oltre 500 posti, impianti sportivi per l'oratorio, parcheggi e aree verdi attrezzate.
In questo modo il Comune punta alla riqualificazione urbanistica di Via Nazionale, sottraendo al degrado l'area dove sorgerà il centro parrocchiale e consentendo la realizzazione di infrastrutture al servizio della città.
Il protocollo d'intesa, infatti, prevede esplicitamente l'utilizzo gratuito da parte del Comune dell'auditorium e la realizzazione di infrastrutture di servizio a vantaggio del quartiere, cioè le cosiddette aree standard.
Con quella nuova, la città di Pizzo può contare oggi su ben 4 parrocchie (oltre a quella recentemente istituita, ci sono le parrocchie legate alle rispettive chiese di Maria Santissima Immacolata e San Ferdinando Re, San Francesco e San Giorgio). Si rafforza così la presenza dei presidi religiosi su un territorio molto vasto, secondo per estensione soltanto a quello della città capoluogo di provincia.
«Siamo molto felici della proficua collaborazione che si è istaurata con la Diocesi e con il vescovo Renzo - ha concluso il sindaco Callipo -. Una sinergia che oltre a venire incontro ai bisogni meramente spirituali della comunità napitina, consentirà di realizzare importanti infrastrutture al servizio della città, in una zona urbana, quella di Via Nazionale, ad alta densità di popolazione. Un'area che vogliamo riqualificare con decisione, per restituirle quella vivibilità negata da decenni di confuso sviluppo immobiliare».
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