Raccolta differenziata, a Pizzo si registra una media doppia rispetto a quella regionale. Anello: «Presto incentivi per i cittadini»
«I dati diffusi dall'Arpacal confermano che Pizzo ha intrapreso la strada giusta». L'assessore comunale all'Ambiente, Fabrizio Anello, commenta con moderata soddisfazione i livelli di raccolta differenziata raggiunti nella città napitina dall'Amministrazione guidata da Gianluca Callipo, che con il 28,55 per cento si attesta ben al di sopra della media regionale, ferma al 15,18 per cento.
«Certo, c'è ancora molto da migliorare, fino a rendere la raccolta differenziata prevalente rispetto a quella indifferenziata - dice - ma, considerando che siamo partiti da circa il 13 per cento nel 2012, anno in cui ci siamo insediati, possiamo essere comunque soddisfatti, perché Pizzo, con i suoi 9.200 abitanti, è la cittadina più grande in termini di popolazione della provincia dopo la città capoluogo, quindi non paragonabile ad alcuni piccoli centri che hanno raggiunto quote percentuali di differenziata maggiori».
L'obiettivo da conseguire entro la fine del 2015 è del 35 per cento, risultato che Anello assicura essere a portata di mano.
«Abbiamo già programmato un incremento considerevole della differenziata che ci consentirà di raggiungere questo obiettivo entro questo ultimo mese dell'anno - spiega -. Se si analizzano i dati relativi ai sei paesi con popolazione superiore ai 5.000 abitanti, Pizzo è al secondo posto dopo Filadelfia, che svetta sulla classica provinciale».
Secondo posto che Pizzo conserva anche se si tiene conto dell’indicatore speciale di sensibilità ambientale, parametro che riguarda il rapporto tra numero di abitanti e chilogrammi di rifiuti differenziati.
«È anche grazie all'incremento della differenziata - continua Anello - se siamo riusciti a fronteggiare efficacemente le numerose crisi dei rifiuti che si sono susseguite negli ultimi due anni in Calabria, a causa della saturazione delle discariche e della conseguente riduzione dei volumi di rifiuti che i Comuni possono conferire in situazioni di emergenza».
Per un cambio di passo decisivo, che consenta di superare il 50 per cento di raccolta differenziata, è necessario, però, che Pizzo si doti di un'isola ecologica dove stoccare i materiali riciclabili.
«Entro il 2016 contiamo di riuscire a reperire i fondi necessari per realizzare la stazione di stoccaggio - conclude Anello -. Contestualmente, adotteremo una tariffazione a premialità che consenta ai cittadini di risparmiare sull'imposta per i rifiuti. In altre parole, maggiore sarà la quantità di rifiuti differenziati smaltiti, maggiore sarà il risparmio per i singoli utenti. Soltanto incentivando la separazione dei rifiuti con benefici economici, infatti, sarà possibile raggiungere livelli di eccellenza in questo settore».
«Certo, c'è ancora molto da migliorare, fino a rendere la raccolta differenziata prevalente rispetto a quella indifferenziata - dice - ma, considerando che siamo partiti da circa il 13 per cento nel 2012, anno in cui ci siamo insediati, possiamo essere comunque soddisfatti, perché Pizzo, con i suoi 9.200 abitanti, è la cittadina più grande in termini di popolazione della provincia dopo la città capoluogo, quindi non paragonabile ad alcuni piccoli centri che hanno raggiunto quote percentuali di differenziata maggiori».
L'obiettivo da conseguire entro la fine del 2015 è del 35 per cento, risultato che Anello assicura essere a portata di mano.
«Abbiamo già programmato un incremento considerevole della differenziata che ci consentirà di raggiungere questo obiettivo entro questo ultimo mese dell'anno - spiega -. Se si analizzano i dati relativi ai sei paesi con popolazione superiore ai 5.000 abitanti, Pizzo è al secondo posto dopo Filadelfia, che svetta sulla classica provinciale».
Secondo posto che Pizzo conserva anche se si tiene conto dell’indicatore speciale di sensibilità ambientale, parametro che riguarda il rapporto tra numero di abitanti e chilogrammi di rifiuti differenziati.
«È anche grazie all'incremento della differenziata - continua Anello - se siamo riusciti a fronteggiare efficacemente le numerose crisi dei rifiuti che si sono susseguite negli ultimi due anni in Calabria, a causa della saturazione delle discariche e della conseguente riduzione dei volumi di rifiuti che i Comuni possono conferire in situazioni di emergenza».
Per un cambio di passo decisivo, che consenta di superare il 50 per cento di raccolta differenziata, è necessario, però, che Pizzo si doti di un'isola ecologica dove stoccare i materiali riciclabili.
«Entro il 2016 contiamo di riuscire a reperire i fondi necessari per realizzare la stazione di stoccaggio - conclude Anello -. Contestualmente, adotteremo una tariffazione a premialità che consenta ai cittadini di risparmiare sull'imposta per i rifiuti. In altre parole, maggiore sarà la quantità di rifiuti differenziati smaltiti, maggiore sarà il risparmio per i singoli utenti. Soltanto incentivando la separazione dei rifiuti con benefici economici, infatti, sarà possibile raggiungere livelli di eccellenza in questo settore».
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