L'Arpacal notifica al Comune le analisi: solo fioritura alghe, mare "eccellente". Callipo: «Chi strumentalizza non ama Pizzo»

La foto che dimostra la provenienza delle alghe dal fiume
«Si dice che un'immagine valga più di mille parole. Questa foto, scattata domenica scorsa da un appassionato di parapendio che sorvolava la foce dell'Agitola, rivela in maniera inequivocabile cosa sta accadendo in questi giorni sul tratto più a nord del litorale napitino. E illustra una situazione che avevamo già denunciato: a causare la colorazione verde del mare sono mucillagini che proliferano in particolare alla foce del fiume».
Il sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, torna sulla questione relativa alla colorazione anomala del mare nel tratto di costa in prossimità della foce dell'Angitola e lo fa il giorno dopo le rassicurazioni date dall'Agenzia per l'ambiente della Calabria (Arpacal), che ha escluso categoricamente forme di inquinamento fecale.
«Dopo le anticipazioni di ieri, oggi l’Arpacal ha notificato ufficialmente al Comune i risultati delle analisi - continua Callipo -. Ebbene, nei 13 punti di prelievo lungo la costa napitina la qualità dell'acqua marina risulta "eccellente", senza alcuna traccia di inquinamento fecale. Per quanto riguarda il tratto di litorale in prossimità dell'Agitola, l'Agenzia per l'ambiente certifica che il fenomeno in atto è causato esclusivamente dalla fioritura di alcune alghe, innescata in maniera così massiccia dalle alte temperature di questi ultimi giorni, e non ha alcun effetto sulla balneabilità. Insomma, un fenomeno naturale, per giunta neppure tanto raro, che non comporta rischi per la salute, sebbene non sia certo invitante fare il bagno nell'acqua verde. Inoltre, è bene ricordarlo, il fenomeno è estremamente circoscritto perché interessa solo una parte di litorale, quello più a nord, a fronte di circa 13 chilometri di costa che ricadono nel territorio di Pizzo. Come Comune ci siamo comunque subito attivati, sin dalle prime segnalazioni, investendo della questione la Capitaneria di Porto, l'Arpacal e la Prefettura. Insieme a questi enti stiamo monitorando costantemente la situazione e continueremo a vigilare per scongiurare anche il minimo rischio».
Callipo, dunque stigmatizza con decisione le polemiche innescate sulla vicenda dell'acqua verde, denunciando la strumentalità di prese di posizione che danneggiano l'immagine della città
«Nonostante l'attenzione spasmodica che stiamo dedicando alla questione e l'impegno che da anni stiamo riservando alla tutela dell'ambiente, come dimostra l'efficienza certificata e riconosciuta del depuratore di Pizzo - afferma il sindaco -, in questi frangenti non manca mai chi crede di poter strumentalizzare fatti che nulla hanno a che fare con le responsabilità amministrative. E anche in questa circostanza la Città è stata costretta a subire prese di posizione pubbliche di chi ha parlato del mare napitino come di una "cloaca", nonostante quasi ovunque l'acqua sia pulitissima e cristallina, come confermato per l'ennesima volta oggi dall'Arpacal. Un atteggiamento distruttivo, che denota opportunismo e scarsissimo senso di responsabilità, perché danneggia l'intera città e la sua economia basata sul turismo».

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