Vertenza ex Lsu, stanziati i fondi. Callipo: «Soluzione grazie a Oliverio e Viscomi, burocrazia regionale ottusa e insensibile»
«È stato personalmente il presidente Mario Oliverio a comunicarmi telefonicamente la soluzione adottata dalla Giunta regionale, che ha deliberato il finanziamento degli ultimi due mesi del 2016 per assicurare gli stipendi e la continuità contrattuale agli ex Lsu in sevizio al Comune di Pizzo».
Il sindaco Gianluca Callipo non nasconde la soddisfazione per la soluzione di una problematica che coinvolge 47 lavoratori e che nelle ultime settimane aveva catalizzato l'impegno degli amministratori napitini.
Nei mesi scorsi l'apparato burocratico regionale aveva comunicato ai Comuni calabresi che hanno in organico ex Lsu (concettualizzatati nel dicembre 2015 per i successivi 12 mesi, in vista della stabilizzazione) la riduzione del finanziamento inizialmente previsto per pagare regolarmente gli stipendi per tutto il 2016. Un fulmine a ciel sereno che ha mandato in fibrillazione i lavoratori, costretti per i due mesi senza copertura finanziaria a rientrare nel bacino degli Lsu, e la stessa amministrazione comunale, che da subito si è attivata per denunciare l'accaduto e per sollecitare il rispetto degli impegni assunti dalla Regione.
«Nelle ultime settimane –-ricorda Callipo - quasi quotidianamente mi sono recato a Catanzaro per cercare di risolvere la situazione, ma ho dovuto fare i conti con una burocrazia ottusa e insensibile alle nostre istanze, che sino alla fine ha rischiato di trasformare questa vicenda nell'ennesimo dramma occupazionale, con gravi conseguenze anche dal punto di vista amministrativo, visto che sono state immediatamente avviati ricorsi giudiziari incrociati sia da parte dei lavoratori che da parte del Comune stesso. Alla fine, soltanto grazie alla sensibilità del presidente della Regione Mario Oliverio e del vice presidente Antonio Viscomi, la situazione è stata risolta, riportando la vicenda nei binari di quanto era stato programmato lo scorso anno. Ora, la delibera di giunta che stanzia le somme necessarie a coprire gli ultimi due mesi di contratto, novembre e dicembre, approderà in Consiglio regionale il 30 novembre prossimo per la ratifica finale. Questo assicurerà la copertura dei contratti di lavoro e garantirà la continuità contrattuale ai dipendenti coinvolti, presupposto necessario per l'iter di stabilzzazione. Dal canto nostro, potremo integrare gli atti comunali prendendo atto dello stanziamento regionale così da garantire la validità dei contratti di lavoro fino al 31 dicembre. Poi, per il 2017, valuteremo, d’accordo con la Regione, come procedere per assicurare continuità lavorativa».
Un esito positivo della vicenda in cui Callipo non ha mai smesso di credere, nonostante le polemiche innescate da alcuni rappresentanti politici locali negli ultimi giorni, critiche alle quali il sindaco non ha replicato nell'immediato, preferendo concentrarsi sulla soluzione del problema.
«Ancora una volta - sottolinea ora - abbiamo risposto con i fatti alle chiacchiere di chi strumentalmente imputava al Comune responsabilità che non aveva. "Onestà" non è solo uno slogan da gridare nelle piazze, ma dovrebbe significare anche un modo onesto e sincero di far politica, senza usare le bugie per sollevare rabbia e raccogliere briciole di consenso. Suggerirei a chi vuole competere politicamente con noi di concentrarsi maggiormente su proposte concrete da presentare alla Città, anziché limitarsi a strumentalizzare e polemizzare, anche se mi rendo conto che questo approccio è molto più semplice e, dunque, certamente più alla portata di chi ha poco o niente da proporre».
Il sindaco Gianluca Callipo non nasconde la soddisfazione per la soluzione di una problematica che coinvolge 47 lavoratori e che nelle ultime settimane aveva catalizzato l'impegno degli amministratori napitini.
Nei mesi scorsi l'apparato burocratico regionale aveva comunicato ai Comuni calabresi che hanno in organico ex Lsu (concettualizzatati nel dicembre 2015 per i successivi 12 mesi, in vista della stabilizzazione) la riduzione del finanziamento inizialmente previsto per pagare regolarmente gli stipendi per tutto il 2016. Un fulmine a ciel sereno che ha mandato in fibrillazione i lavoratori, costretti per i due mesi senza copertura finanziaria a rientrare nel bacino degli Lsu, e la stessa amministrazione comunale, che da subito si è attivata per denunciare l'accaduto e per sollecitare il rispetto degli impegni assunti dalla Regione.
«Nelle ultime settimane –-ricorda Callipo - quasi quotidianamente mi sono recato a Catanzaro per cercare di risolvere la situazione, ma ho dovuto fare i conti con una burocrazia ottusa e insensibile alle nostre istanze, che sino alla fine ha rischiato di trasformare questa vicenda nell'ennesimo dramma occupazionale, con gravi conseguenze anche dal punto di vista amministrativo, visto che sono state immediatamente avviati ricorsi giudiziari incrociati sia da parte dei lavoratori che da parte del Comune stesso. Alla fine, soltanto grazie alla sensibilità del presidente della Regione Mario Oliverio e del vice presidente Antonio Viscomi, la situazione è stata risolta, riportando la vicenda nei binari di quanto era stato programmato lo scorso anno. Ora, la delibera di giunta che stanzia le somme necessarie a coprire gli ultimi due mesi di contratto, novembre e dicembre, approderà in Consiglio regionale il 30 novembre prossimo per la ratifica finale. Questo assicurerà la copertura dei contratti di lavoro e garantirà la continuità contrattuale ai dipendenti coinvolti, presupposto necessario per l'iter di stabilzzazione. Dal canto nostro, potremo integrare gli atti comunali prendendo atto dello stanziamento regionale così da garantire la validità dei contratti di lavoro fino al 31 dicembre. Poi, per il 2017, valuteremo, d’accordo con la Regione, come procedere per assicurare continuità lavorativa».
Un esito positivo della vicenda in cui Callipo non ha mai smesso di credere, nonostante le polemiche innescate da alcuni rappresentanti politici locali negli ultimi giorni, critiche alle quali il sindaco non ha replicato nell'immediato, preferendo concentrarsi sulla soluzione del problema.
«Ancora una volta - sottolinea ora - abbiamo risposto con i fatti alle chiacchiere di chi strumentalmente imputava al Comune responsabilità che non aveva. "Onestà" non è solo uno slogan da gridare nelle piazze, ma dovrebbe significare anche un modo onesto e sincero di far politica, senza usare le bugie per sollevare rabbia e raccogliere briciole di consenso. Suggerirei a chi vuole competere politicamente con noi di concentrarsi maggiormente su proposte concrete da presentare alla Città, anziché limitarsi a strumentalizzare e polemizzare, anche se mi rendo conto che questo approccio è molto più semplice e, dunque, certamente più alla portata di chi ha poco o niente da proporre».
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