Turismo, presentato il nuovo numero della rivista Terredamare che dedica la copertina alla città di Pizzo e alle sue bellezze

Una città che rappresenta la bandiera del turismo in Calabria. Così appare Pizzo, in una bellissima immagine che occupa l’intera copertina del nuovo numero della rivista Terredamare, periodico dell’omonimo consorzio che riunisce numerosi operatori turistici e Comuni calabresi. La prima pagina del magazine rimanda a un ampio servizio interno, nel quale vengono illustrate alcune delle principali attrazioni della città napitina, oltre ad approfondimenti sulle strutture ricettive, sulle specialità enogastronomiche e sul culto di San Francesco, figura sacra molto venerata a Pizzo.
La rivista è stata presentata questa mattina nel corso di un incontro organizzato nel Castello Murat e moderato dal giornalista Maurizio Bonanno, al quale hanno partecipato, tra gli altri, i sindaci di Pizzo e di Roseto Capo Pulico, Gianluca Callipo e Rosanna Mazzia, il presidente e il direttore del Consorzio Terredamare, rispettivamente Marco Cupello e Francesco Imbroisi, il direttore responsabile del magazine Adele Filice e il presidente di Confesercenti Calabria, Vincenzo Farina.
La scelta della redazione di Terredamare non ha lasciato indifferente il primo cittadino della città napitina, che vede nella decisione della rivista di puntare su Pizzo un’ulteriore conferma dell’accresciuta capacità attrattiva della città e delle sue risorse paesaggistiche.

«Pizzo è bellissima e quindi ha sempre avuto grandi potenzialità turistiche - ha detto Callipo -, ma per troppo tempo sono rimaste in gran parte inespresse. Negli ultimi anni, grazie anche agli interventi di riqualificazione urbanistica e alle iniziative di promozione territoriale promosse dal Comune, il motore turistico della nostra città ha cominciato a girare a pieno regime. Lo dimostra il boom di presenze registrate negli ultimi tre anni e la gran quantità di investimenti privati in attività alberghiere e della ristorazione, ma anche nella ristrutturazione di vecchi immobili, opere che hanno contribuito a valorizzare il nostro centro storico».
Un cambio di passo innescato anche da un’ottimale gestione dei siti museali, vera e propria calamita per decine di migliaia di turisti che ogni anno scelgono di visitare Pizzo.
«Grazie a una gestione moderna ed efficiente - ha sottolineato il primo cittadino -, Castello Murat e Chiesetta di Piedigrotta hanno incrementato di oltre il cento per cento le presenze, passando da un incasso annuo di circa 65mila euro ai 190mila euro attuali. In particolare, con 70mila visitatori l’anno, la Chiesetta di Piedigrotta è diventata il secondo sito museale più visitato in Calabria, dopo i Bronzi di Riace».

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