Anci Calabria, Callipo convoca i sindaci per avviare la fase congressuale e confrontarsi su immigrazione e fondi europei
Avvio della fase congressuale per l’elezione degli organi statutari, gestioni dei flussi migratori e utilizzo efficace dei fondi europei. Sono queste le tre priorità all’attenzione della riunione dei sindaci calabresi, convocata dal presidente di Anci Calabria e sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo. L’incontro, che si terrà all’Hotel Lamezia mercoledì 2 agosto, con inizio alle 10, servirà per fare il punto sulle questioni ritenute di maggiore urgenza. Sarà anche il primo appuntamento ufficiale convocato da Callipo, all’indomani della sua nomina pro tempore alle guida dell’associazione dei Comuni calabresi. Una decisione assunta recentemente dal presidente di Anci nazionale, Antonio Decaro, che ha affidato a Callipo il compito di superare l’impasse che da molto tempo impedisce ad Anci Calabria di svolgere la propria funzione, proprio in un momento in cui è più evidente la necessità di un ruolo attivo delle oltre 400 amministrazioni comunali della regione.
«È molto importante e urgente - ha spiegato Callipo - attivare una partecipazione piena di tutti noi alla costruzione dell'appuntamento congressuale di Anci Calabria, per riportare la nostra associazione al centro della attività e del dibattito regionale per lo sviluppo dei territori e l’adozione delle soluzioni migliori ai tanti problemi che ben conosciamo. Anche in questa fase di ricostruzione associativa, però, è necessario recuperare sin da subito piena rappresentatività istituzionale per sedere ai tavoli regionali dove si definisce l’utilizzo dei fondi comunitari e per partecipare ai processi decisionali che riguardano la gestione dei flussi migratori. Temi che hanno bisogno di risposte collegiali e condivise da parte dei sindaci calabresi e sui quali ci concentreremo nel corso della riunione di mercoledì».
«È molto importante e urgente - ha spiegato Callipo - attivare una partecipazione piena di tutti noi alla costruzione dell'appuntamento congressuale di Anci Calabria, per riportare la nostra associazione al centro della attività e del dibattito regionale per lo sviluppo dei territori e l’adozione delle soluzioni migliori ai tanti problemi che ben conosciamo. Anche in questa fase di ricostruzione associativa, però, è necessario recuperare sin da subito piena rappresentatività istituzionale per sedere ai tavoli regionali dove si definisce l’utilizzo dei fondi comunitari e per partecipare ai processi decisionali che riguardano la gestione dei flussi migratori. Temi che hanno bisogno di risposte collegiali e condivise da parte dei sindaci calabresi e sui quali ci concentreremo nel corso della riunione di mercoledì».
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