Estate napitina, il teatro di qualità va inscena al Castello Murat: domenica la pièce Lamagara, l'ultima strega di Calabria
Il teatro di qualità va in scena al Castello Murat, che domenica 27 agosto (ore 21.30) ospiterà la IV edizione della manifestazione “I buoni a corte”, patrocinata dal Comune di Pizzo e promossa dalla cooperativa Kairos.
Sulle terrazze del maniero aragonese, la compagnia teatrale “Confine incerto” metterà in scena “Lamagara, l’ultima strega”, un monologo di grande tensione emotiva interpretato dall’attrice catanzarese Emi Bianchi. Reduce da numerosi riconoscimenti nazionali, la giovane e sensuale artista interpreta Cecilia Faragò, che nel 1769, nella Calabria allora parte del Regno di Napoli, è l’ultima donna a subire un processo per stregoneria. Una vicenda emblematica la sua, dove a finire sott'accusa più che le sue presunte arti magiche sono la sua voglia di ribellione e il suo scetticismo, sullo sfondo di un mondo che stava irreversibilmente cambiando sulla spinta delle idee illuministe.
«La manifestazione i Buoni a corte rappresenta ormai un appuntamento fisso per Pizzo – ha commentato l’assessore alla Cultura, Cristina Mazzei - . Nata con l’intento di valorizzare ulteriormente il sito museale più peculiare del nostro centro storico, quel castello che identifica ovunque Pizzo, oggi l’iniziativa è una garanzia di qualità artistica e culturale, che offre alla città l’opportunità di ospitare interpreti di grande spessore. Un modo per vivere intensamente il nucleo urbano più antico, che diventa palcoscenico e quinte di uno spettacolo teatrale da non perdere».
Sulle terrazze del maniero aragonese, la compagnia teatrale “Confine incerto” metterà in scena “Lamagara, l’ultima strega”, un monologo di grande tensione emotiva interpretato dall’attrice catanzarese Emi Bianchi. Reduce da numerosi riconoscimenti nazionali, la giovane e sensuale artista interpreta Cecilia Faragò, che nel 1769, nella Calabria allora parte del Regno di Napoli, è l’ultima donna a subire un processo per stregoneria. Una vicenda emblematica la sua, dove a finire sott'accusa più che le sue presunte arti magiche sono la sua voglia di ribellione e il suo scetticismo, sullo sfondo di un mondo che stava irreversibilmente cambiando sulla spinta delle idee illuministe.
«La manifestazione i Buoni a corte rappresenta ormai un appuntamento fisso per Pizzo – ha commentato l’assessore alla Cultura, Cristina Mazzei - . Nata con l’intento di valorizzare ulteriormente il sito museale più peculiare del nostro centro storico, quel castello che identifica ovunque Pizzo, oggi l’iniziativa è una garanzia di qualità artistica e culturale, che offre alla città l’opportunità di ospitare interpreti di grande spessore. Un modo per vivere intensamente il nucleo urbano più antico, che diventa palcoscenico e quinte di uno spettacolo teatrale da non perdere».
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